domenica 10 gennaio 2010

Marte: scoperti enormi laghi


Recenti studi hanno portato gli scienziati dell'Imperial College London e del University College London nel Regno Unito alla pubblicazione della scoperta che sul quarto pianeta del sistema solare, Marte, nell'epoca Esperiana erano presenti enormi laghi. Quest'era geologica (la seconda di tre) era caratterizzata da flussi lavici che rendevano il pianeta umido e caldo. Da questo l'inizio della deduzione della probabile esistenza di specchi d'acqua di grande estensione, circa 20 Km.
La scoperta inglese è frutto dello studio dei dati inviati dal Mars Reconnaisance Orbiter. Le immagini rivelano piccoli e intricati canali, segno evidente di acqua corrente, che collegano le "depressioni piatte" situate per lo più sulla Ares Vallis. Si tratta di un valle di ben 2.000 km, collocata lungo l'equatore, dove secondo gli studiosi l'acqua abbondava oltre 2 miliardi di anni fa.
Questa nuova ipotesi collide con le precedenti, secondo le quali le depressioni erano dovute alla sublimazione del ghiaccio, processo per cui il ghiaccio passa dallo stato solido a quello gassoso, senza passare per lo stato liquido.
L'epoca Esperiana ha dunque sorpreso tutti.
I ricercatori ipotizzano inoltre che gli spostamenti dell'orbita planetaria marziana, la maggiore attività vulcanica o anche gli impatti meteoritici siano i probabili fautori dell'ambiente più caldo di Marte. La conseguente formazione di gas sul pianeta rosso portò all'ispessimento dell'atmosfera che, imprigionando la luce solare, permise il surriscaldamento dell'ambiente e a trattenere l'acqua.
Le nuove conoscienze su Marte riportano l'interesse ad indagare sulla possibilite presenza di vita sul pianeta. I letti dei laghi infatti potrebbero aver catturato la presenza di vita microbica.

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