lunedì 28 febbraio 2011

SDO registra eruzione solare


Il Sole è sempre al centro dell'attenzione: dopo una piccola tregua dopo la spettacolare eruzione della settimana scorsa, il Sole e' tornato ad animarsi.
Il Solar Dynamics Observatory (SDO), satellite NASA, ha inviato splendide immagini di un'altra eruzione, avvenuta nella parte orientale della stella. Come ogni evento anche questa eruzione ha dato origine ad una intensa emissione di particelle, ma per fortuna il vento solare non si dirige verso il nostro pianeta. Scongiurato quindi il pericolo di temute tempeste magnetiche.

domenica 27 febbraio 2011

Shuttle Discovery attracca alla ISS

Lo Shuttle Discovery della NASA si è agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) alle ore 20.14, con due minuti di anticipo sulla tabella di marcia.
I sei astronauti, tutti statunitensi, erano partiti giovedì 24 febbraio dal Kennedy Space Center (Florida), e rimarranno in orbita per undici giorni.
Dopo la sua trentanovesima missione, il Discovery andrà in pensione, seguirà il destino dell'altro Shuttle Atlantis. Il prossimo sarà l'Endeavour, che raggiungerà il resto della flotta il 18 aprile (dopo 27 anni di lavoro).
Si chiude così una parte importante della storia della NASA. Come dimenticare il primo viaggio del 30 maggio 1984, con cui Discovery portò nello spazio tre satelliti di telecomunicazioni.

martedì 22 febbraio 2011

Discovery: lancio 24 febbraio 2011

E' ormai imminente la partenza dal Kennedy Space Center in Florida della missione STS-133, ovvero l'ultimo viaggio dello Shuttle con al suo attivo il maggior numero di missioni, Stiamo parlando del Discovery, che partirà giovedì alle 22.50 ora italiana (le 16.50 in Florida).
Nel frattempo a Houston l’equipaggio si sta impegnando negli ultimi test nel simulatore.
Il Discovery porterà nello spazio il modulo logistico italiano Leonardo, che verrà fissato in modo permanente alla ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Il modulo ospiterà esperimenti e attrezzature di supporto alla presenza dell'equipaggio a bordo. Verrà inoltre portato in orbita il robot umanoide Robonaut-2, che aiuterà gli astronauti della ISS nelle ordinarie attività.
Come sapete la missione era programmata per il novembre scorso, ma è stata rimandata a causa di una perdita di idrogeno a carico del GUCP (Ground Umbilical Carrier Plate) prima, connessione tra il serbatoio esterno dello Shuttle e la rampa di lancio, e per le crepe del serbatoio esterno. Per questo la NASA fu costretta a sospendere il lancio, portando lo Discovery nell'hangar di assemblaggio VAB (Vehicle Assembly Building).
Ora non resta che aspettare pochi giorni per l'ultimo lancio del grande Discovery.

martedì 15 febbraio 2011

Scoperti i segreti dell'energia oscura


Per gli scienziati è una delle scoperte più importanti: è stata ottenuta la misura dell'azione esercitata dall'energia oscura che compone la maggior parte del nostro universo Universo (oltre il 70%) e che viene considerata la forza che lo fa espandere.
Dalle nuove misure si evince che l'Universo è piatto e che la sua espansione continuerà per sempre e avrà una velocità sempre maggiore. Questa scoperta è stata possibile grazie ad uno studio condotto da Europa e Stati Uniti sfruttando telescopi più sofisticati ed a una nuova tecnica di osservazione. E' stato infatti utilizzato il più grande ammasso di galassie, Abel 1689, come una lente cosmica; sfruttando la teoria della relatività (Einstein), secondo cui una galassia più vicina curva e amplifica la luce di una galassia distante, ingrandendone l'immagine come farebbe una lente. Questo permette di calcolare la distanza delle galassie più lontane dimostrando che la distorsione della luce prodotta dalla lente è l'effetto della presenza dell'energia oscura.

domenica 13 febbraio 2011

La cometa di San Valentino

Imperdibile: nelle prime ore del 15 febbraio per tutti gli appassionati di astronomia ci sarà l'incontro con la cometa di San Valentino: Tempel-1.
Per l'occasione la Nasa ha lanciato alcuni anni fa una sonda, Stardust, ora in avvicinamento alla cometa e che giungerà a soli 200 Km dal nucleo. Gli studiosi potranno così catturare oltre 70 immagini ad alta risoluzione, da cui potranno osservare se dal luglio 2005, quando è stata scattata l'ultima foto dalla missione Deep Impact, ci sono stati dei cambiamenti nel suo aspetto.
La sonda Stardust è abituata a missioni sulle comete, ha già raccolto infatti dei campioni della cometa Wild-2, che ha poi paracadutato sulla Terra. Compito della sonda questa volta è scattare foto con una speciale macchina fotografica, la Stardust-NExT, costruita grazie a pezzi celebri si sonde precedenti come le Voyager e Cassini.

Marte sorprende ancora!!


Marte fa ancora parlare di se. Fino ad oggi si pensava che i deserti del pianeta rosso fossero composti da dune di sabbia immobile e ghiacciata. Ma di questi giorni la smentita.
Il quotidiano Science ha infatti pubblicato le immagini arrivate dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter (NASA), che hanno scoperto delle dune in movimento nelle vicinanze del Polo Nord e coprono una vasta area.