mercoledì 3 marzo 2010

Cannibalismo cosmico


Gli astronomi stanno assistendo ad un evento straordinario: la morte in diretta dell'esopianeta Wasp-12b, nella costellazione Auriga, inglobato dalla stella madre.
L'esopianeta in questione aveva già colpito i suoi scopritori. Si tratta infatti di un pianeta gassoso di grandezza ben 6 volte maggiore del nostro Giove e ruota vicinissimo alla sua stella (circa 75 volte più vicino rispetto alla distanza Sole-Terra). La distanza ravvicinata, oltre all'alta temperatura superficiale di 2500 °C, ha effetti pesanti su Wasp-12b, come le alterazioni delle maree e movimenti interni del pianeta tali da generare un riscaldamento da frizionamento. Per questo i suoi strati esterni diventano meno densi e la materia di cui sono composti viene assorbita dalla grande forza gravitazionale dell’astro-madre. Questa materia si distribuisce attorno alla stella formando anelli attorno al piano equatoriale, simili agli anelli di Saturno, e viene assorbita alla velocità di 6 miliardi di tonnellate al secondo. L'assorbimento terminerà tra circa 10 milioni di anni.

Il fenomeno del cannibalismo non è nuovo, molte galassie infatti sono nate dall'assorbimento di altre. Ma nuova è la possibilità di osservare l'evento nel suo svolgimento e studiarne i meccanismi. Si tratta di una proiezione del destino della nostra Terra, legata a doppio filo alla vita del Sole. Quando esaurirà il suo combustibile, infatti, si espanderà fino ad assorbire il nostro pianeta, per poi collassare in una stella nana.

2 commenti:

  1. Il pianeta in questione non è stato "cannibalizzato", ma lo sarà tra circa 10 milioni di anni!
    Ora è ad una distanza molto simile a quella tra il Sole e Mercurio

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  2. giusta precisazione..sei un attento lettore!! complimenti ^_^

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