giovedì 5 novembre 2009

Venere: eruzione vulcanica o fenomeno climatico?

Dalla sonda Venere Express dell'ESA sono arrivate nuove immagini interessanti dal secondo pianeta del sistema solare: Venere. La sonda è partita nel 2005 e ha l'obiettivo di svelare i misteri dell'atmosfera venusiana.
Le immagini hanno confermato la macchia chiara apparsa nell'emisfero sud, scoperta il 19 luglio scorso dall'astrofilo statunitense Frank Melillo, che aveva scoperto macchie simili anche in precedenza. A colpire gli studiosi la particolare luminosità ed estensione del fenomeno.
La prima teoria ipotizzata è stata l'eruzione vulcanica, ma a questa si sono affiancate tre concorrenti: l'interazione del vento solare con l'atmosfera venusiana, l'impatto di una cometa o un evento atmosferico ancora mai osservato.
Un'eruzione vulcanica sarebbe plausibile data la natura della superficie di Venere. Essa infatti è ricoperta dal 90% da rocce basaltiche, segno evidente delle forti attività vulcaniche sul pianeta. Meno verossimile la possibilità di registare un'eruzione di tale violenza sul pianeta da rilevarne traccia nell'atmosfera, dato che gli studi precedenti sulla morfologia del pianeta hanno individuato vulcani a scudo (con fuoriuscita di lava senza esplosioni) quindi non osservabili esternamente.
L'ipotesi del vento solare si basa su altre osservazioni, anche se di entità minore, riconducibili alle particelle cariche provenienti dal Sole. La contraddizione nasce però dalla persistenza di questo fenomeno, la macchia infatti non è scomparsa in pochi giorni come negli altri casi.
A colpire gli studiosi la data dell'evento, nello stesso periodo infatti anche su Giove è stata osservata una nuova macchia. La certezza però che sul pianeta gigante la macchia sia stata provocata dall'impatto con una cometa, che ha generato una macchia scura nell'atmosfera.
La macchia essendo chiara su Venere sarebbe forse spiegabile dalla diffusione negli strati alti dell'atmosfera di frammenti del corpo cometario, dato che le particelle di ghiaccio sono più riflettenti. Ma considerando la composizione dell'atmosfera di Venere, l'abbondanza di anidride carbonica e zolfo, in caso di impatto, avrebbe dovuto dar vita anche qui ad una macchia scura come su Giove.
L'ultima teoria riguarda i fenomeni climatici. L'atmosfera del pianeta infatti è caratterizzata da fortissimi venti e correnti convettive che trasportano biossido di zolfo e vapore d'acqua dalle quote più basse, generando enormi nubi di acido solforico negli strati più alti. Queste ultime essendo osservabili dall'esterno potrebbero spiegare la macchia chiara.
L'atmosfera venusiana rimane ancora ricca di segreti. Essa ruota 60 volte più veloce della rotazione del pianeta stesso ed è presente un doppio vortice che ruota attorno al polo meridionale.

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