mercoledì 11 novembre 2009

Mercurio: cuore di ferro



Il primo pianeta del sistema solare ci rivela finalmente la sua natura. Grazie alla sonda Messenger, la Nasa ha diffuso i dati raccolti da una distanza di appena 228 km dalla sua superficie. Prima di questo incontro ravvicinato, solo la sonda Mariner 10, nel lontano 1970, lo aveva sorvolato.
A differenza degli altri pianeti, Mercurio possiede un cuore di ferro: oltre il 60% del suo nucleo è composto da questo metallo pesante, che si presenta inoltre in una rara forma e crea un campo magnetico del tutto particolare.
I planetologi sostengono inoltre che le origini del pianeta siano da attribuire ad uno scontro planetario con un altro corpo celeste, che lo ha privato degli strati più superficiali, lasciando prevalere il suo interno ferroso.
Sono state inoltre raccolte informazioni sulle dimensioni e la formologia di Mercurio, il più piccolo pianeta del sistema solare. Si estende, infatti, su un diametro di appena 4.880 km e la sua temperatura superficiale oscilla tra 485°C al sole ai -180°C all'ombra.
La sua superficie è inoltre caratterizzata da numerosi crateri, segni evidenti di attività vulcanica e dei numerosi impatti avvenuti nel corso della sua formazione. Inoltre è quasi certa la presenza di ghiaccio, portato da antiche comete, all'interno dei crateri non esposti direttamente al Sole.
E' stata oltre tutto dimostrata la presenza attorno al pianeta di un’atmosfera estremamente sottile, generata dall’azione dei raggi solari che interagiscono con la superficie.
Prossimo obiettivo della sonda Messenger, che entrerà in modo permanente nel 2011 nell'orbita di Mercurio, l'osservazione dei due poli.

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