martedì 17 novembre 2009

Encelado: satellite di Saturno


Grazie alla sonda Cassini, in orbita dal 1997, che ha come obiettivo l'osservazione di Saturno e le sue lune, è stato possibile effettuare alcuni passaggi ravvicinati al satellite Encelado.
L'osservazione si è concentrata nei pressi del polo sud della luna saturniana, dove gli strumenti hanno rivelato un paesaggio ricoperto da massi di ghiaccio, solcato da schemi tettonici unici, e quasi interamente privo di crateri di impatto.
Encelado è conosciuto inoltre per essere il più bianco e luminoso satellite che ruota attorno a Saturno. Possiede un a diametro di 505 Km e la superficie più riflettente del sistema solare. A differenza degli altri satelliti ghiacciati di Saturno, possiede regioni con crateri poco profondi, pianure fratturate e terreni rugosi.
Le ultime immagini giunte dalla sonda, scattate controluce a circa 100 e 330.000 km dalla superficie, hanno reso possibile scoprire getti di vapore acqueo. Questi geyser, che fuoriescono dalle fratture giganti poste al polo sud del satellite, testimoniamo l'esistenza di acqua solida sotto la crosta ghiacciata.
I prossimi passaggi saranno molto vicini ai questi getti geyser, ma secondo i responsabili della missione si tratta di una minaccia limitata per l'incolumità della sonda, dal momento che le particelle che incontrerà a forte velocità sono in ogni caso di piccole dimensioni. Al centro dell'interesse dei ricercatori il processo che genera questi getti di vapore acqueo e molecole organiche, per capire se, come Titano, anche Encelado possa nascondere un oceano al di sotto della superficie ghiacciata. L'importanza di tale possibilità è legata alla possibilità di avere le condizione per ospitare la vita.

Nessun commento:

Posta un commento