lunedì 12 aprile 2010

Novità su Venere


La sonda dell'ESA Venus Express, in orbita dall'aprile 2006 attorno a Venere, ha inviato dati che dimostrano che il pianeta è ancora geologicamente attiva.
Sono stati individuati dall'Imaging Spectrometer (VIRTIS) flussi di lava recenti, grazie alle emissioni di radiazione infrarossa. Le rocce di colorazione più scura infatti emettono una luce infrarossa maggiore rispetto a quelle formatesi nelle ere più antiche, schiarite dall'azione del tempo.
Già in precedenza la missione Magellan della NASA aveva osservato il pianeta, ma merito della Venus Expres la datazione delle eruzioni vulcaniche. Si pensa che siano avvenute non più di 2,5 milioni di anni fa. Sono stati inoltre osservati pennacchi di materiale proveniente da grandi profondità sotto la superficie.
Mentre sulla Terra la lava reagisce velocemente con l’ossigeno e gli componenti dell'atmosfera, cambiando la loro composizione. Su Venere il processo è molto più intenso, a causa del caldo dovuto all’atmosfera densissima composta principalmente di anidride carbonica.
Venere dunque si può annoverare con tra i pianeti geologicamente attivo. Questa fondamentale scoperta apre agli studiosi la possibilità di comprendere l'evoluzione del clima e della struttura interna del pianeta, considerato il "gemello bollente" del nostro pianeta.

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