sabato 17 aprile 2010

I raggi cosmici potenziati dalle supernove

I raggi cosmici, che consistono in particelle cariche di energia che raggiungono il nostro pianeta come una continua pioggia, prendono la loro energia dalle esplosioni delle supernove.
Lo dimostra lo studio dei raggi gamma che la NASA ha effettuato grazie al satellite Fermi, dedicato ad Enrico Fermi, e lancianto in orbita nel giugno 2008. Lo scienziato italiano ipotizzava che i raggi cosmici venissero accelerati in dense nubi di gas magnetizzato in movimento.
Recenti studi hanno individuato nei resti delle supernove i siti più adatti a creare le condizioni previste da Fermi. Le osservazioni sono state fatte grazie al Large Area Telescope (LAT), il rivelatore per raggi gamma, tra gli strumenti a bordo del satellite Fermi.
Il LAT ha infatti osservato in molti resti di supernova un’intensa emissione gamma dovuta all'espulsione di materia durante la gigantesca esplosione con cui termina la vita di una stella di grande massa, quando ha esaurito il suo combustibile nucleare interno.
Il satellite Fermi ha registrato infatti i protoni, che costituiscono la maggior parte dei raggi cosmici, che vengono accelerati nelle collisioni fra gli strati di materia espulsa nell’esplosione di supernova ed emettono raggi gamma di altissima energia quando interagiscono con i nuclei atomici del gas interstellare.

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