Inviando, infatti, un impulso laser dalla Terra sullo specchio è possibile conoscere l'effettiva distanza della Luna, misurando il tempo impiegato nel ritorno dell'impulso.
giovedì 29 aprile 2010
Ritrovato Rover russo Lunokhod
Inviando, infatti, un impulso laser dalla Terra sullo specchio è possibile conoscere l'effettiva distanza della Luna, misurando il tempo impiegato nel ritorno dell'impulso.
sabato 24 aprile 2010
Buon compleanno Hubble

Oggi compie 20 anni il telescopio che ha rivoluzionato le osservazioni al di fuori dell'atmosfera terrestre e che prende il nome da Edwin Hubble, l'astronomo americano conosciuto per la teoria sull'espansione dell'Universo. Hubble è stato lanciato nel 1990 e da allora ha fornito immagini sensazionali.
Ecco le sue misure: lungo 13,3 metri, con un diametro di 4,3 e pesante 11t.
All'inizio però il progetto incontrò qualche difficoltà. L'incidente del "Challenger" ritardò il lancio di cinque anni, poi il difetto di progettazione della parabola riflettente costrinse i tecnici ad applicare un dispositivo correttivo che venne montato in orbita nel 1992.
Ma dalla sua partena Hubble ha superato tutti i record. Ha permesso infatti di datare l'Universo, di osservare le galassie più antiche e di fornire le prime informazioni sull'esistenza dell'energia oscura e dei buchi neri. Non meno importante l'osservazione di esopianeti, cioè pianeti esterni al Sistema Solare.
Il telescopio orbita a 563 Km dalla Terra, permettendo in questi vent'anni le missioni di manutenzione effettuate grazie agli Shuttle, l'ultima nel maggio scorso compiuta dall'Atlantis.
Questi interventi permetteranno ad Hubble di prolungare la sua missione fino al 2014, quando verrà sostituito dal James Webb Space Telescope dopo un periodo di affiancamento.
venerdì 23 aprile 2010
Supernova Cassiopea A
Dalle prime osservazioni di Galileo, il progresso tecnologico ha permesso di osservare le profondità dell'Universo. Rimane però ancora un aspetto, l'osservazione da un prospettiva tridimensionale.
I nostri telescopi infatti mostrano la Via Lattea solo dal punto di vista della nostra posizione nello spazio: il Sistema Solare.
Per la prima volta un gruppo di ricercatori dell'Università di Harvard è riuscita ad effettuare osservazioni su una stella esplosa, il resto di supernova Cassiopea A, raccogliendo la radiazione, da varie angolazioni.
La tecnica di osservazione si basa sull'eco, che viene applicato alla radiazione elettromagnetica. Gli echi infatti permetteno agli esperti di studiare le supernove più antiche grazie ad una prospettiva tridimensionale.
La luce proveniente dalla supernova si riflette sulla polvere interstellare e raggiunge la Terra viaggiando nello spazio. La nube di polvere crea echi di luce che provengono da ogni direzione in funzione di dove sono localizzate le nubi stesse. La radiazione elettromagnetica, dovendo attraversare tale nubi di polvere, ritarda nel propagarsi; per questo gli echi luce possono giungere a noi centinaia di anni dopo che la supernova si è spenta.
giovedì 22 aprile 2010
Nebulosa Zampa di Gatto

mercoledì 21 aprile 2010
Attera Discovery
Inoltre questa missione verrà ricordata per la presente nell'equipaggio di ben quattro donne: tre sulla navicella e una sulla Iss.
Il conto alla rovescia per il pensionamento degli Shuttle conta ormai solo altri tre viaggi.
lunedì 19 aprile 2010
Energia Oscura
L'esistenza del fenomeno venne scoperta nel 1998. Secondo gli astronomi infatti ben il 74% dell'Universo è composta da energia oscura; si aggiunge poi il 22% di materia oscura. Il rimanente 4% è costituito dalla materia visibile.
Il termine energia oscura è stato coniato dal cosmologo Michael Turner, ma la sua esistenza teorica era già stata ipotizzata da Einstein, sostenendo la «costante cosmologica». Quando Edwin Hubble nel 1929 scoprì la fuga delle galassie, cioè l’espansione dell’universo, Einstein definì la sua costante come «il mio più grande errore». Invece avevano ragione sia Hubble che Einstein: l’accelerazione esiste e proprio il telescopio che porta il nome di Hubble ora lo conferma.
La conferma dell'esistenza dell'energia oscura arriva dunque dal telescopio spaziale Hubble con l’operazione Cosmos (Cosmological Evolution Survey). Si tratta di un’imponente osservazione effettuata da Hubble durata mille ore e che ha avuto come obiettivi 446 mila isole stellari.
Gli studi hanno portato a concluedere che l’energia oscura influisca su due aspetti. Quando è presente infatti provoca una crescita più lenta dei gruppi di galassie, inoltre cambia il modo nel quale l’universo si espande distorcendo più vistosamente le galassie più lontane.
domenica 18 aprile 2010
Questi asteroidi "invisibili" sono invece luminosi alle radiazioni ultraviolette, grazie al calore che assorbono dalla stessa luce solare, che li rende inrintracciabili dai telescopi normali.
Richard Binzel, del Massachusetts Institute of Technology, ipotizza che gli asteroidi scoperti siano delle comete il cui ghiaccio è stato vaporizzato in superficie. Ecco perchè, osservandoli dai telescopi, presentano superfici molto scure.
Planck: registra polvere fredda galattica
Obiettivo di Planck è individuare le nubi di polvere interstellare più fredde, nelle quali sta per iniziare la formazione di stelle.
La prima osservazione di tutto il cielo è iniziata nell'agosto 2009 ed a oggi è giunta al 98%. Il termine è previsto alla fine di maggio 2010. Il primo catalogo di sorgenti compatte (Early Release Compact Source Catalogue) sarà pubblicato già da gennaio 2011.
sabato 17 aprile 2010
I raggi cosmici potenziati dalle supernove
lunedì 12 aprile 2010
Novità su Venere

Venere dunque si può annoverare con tra i pianeti geologicamente attivo. Questa fondamentale scoperta apre agli studiosi la possibilità di comprendere l'evoluzione del clima e della struttura interna del pianeta, considerato il "gemello bollente" del nostro pianeta.
domenica 11 aprile 2010
iPad: software dedicato all'astronomia
Aprile: Global Astronomy Month
Grazie all'Astronomers Without Borders, un'organizzazione internazionale, vengono infatti incoraggiate la conoscenza scientifica e gli scambi culturali tra le nazionali.
Dal 17 al 23 aprile sarà protagonista assoluta la Luna, che verrà ammirata sia al telescopio che a occhio nudo, con anche celebrazione di Selene nelle diverse culture.
Ultimo appuntamento del Global Astronomy Month sabato 24 aprile: Star Party globale, in cui tutti si potranno dedicare all'osservazione del cielo, condividendo i propri strumenti anche con chi non ne possiede.

Per questo la Nasa ha istituito il Neo Program per monitorare asteroidi e comete che si avvicinano alla Terra. Questo programma ha individuato anche l'asteroide che nel novembre 2009 è passato ancora più vicino, a 14.000 metri da noi.
sabato 10 aprile 2010
Grande Macchia Rossa su Giove

La Grande Macchia ha un colore che varia dal rosso mattone al rosa verdastro. Più è intenso il rosso maggiore è la temperatura del pianeta.
La turbolenza si muove alla velocità di 1 m/s dirigendosi da ovest ad est, compiendo il giro del pianeta diverse volte. Ruota inoltre su se stessa in senso antiorario, in un periodo di 12 giorni terrestri.
Inoltre, la tempesta si auto-alimenterebbe grazie all'innalzamento interno della temperatura che assorbe le turbolenze più piccole.
Leigh Fletcher, studioso dell'Università di Oxford, sostiene che la Grande Macchia Rossa è indicatore dei cambiamenti delle condizioni atmosferiche all'interno della turbolenza.
venerdì 9 aprile 2010
Navetta X-37B
Innovazione ulteriore la durata in orbita del veicolo che si aggira a ben 270 giorni. Si conoscono inoltre le due basi che verranno utilizzate per gli atterraggio: Vandenberg ed Edwards, due basi militari in California.
giovedì 8 aprile 2010
Rover Opportunity
mercoledì 7 aprile 2010
Shuttle Discovery
La missione è il trasporto di un modulo logistico di costruzione italiana, assieme ad attrezzature, equipaggiamento, scorte alimentari e forniture. Per la prima volta inoltre 4 donne si troveranno assieme in orbita. L'equipaggio dello Shuttle è composta dalla giapponese Naoko Yamazaki e le statunitensi Stephanie Wilson e Dorothy Metcalf-Linderburger. Le tre astronaute si uniranno alla collega Tracy Caldwell Tyson già a bordo della ISS.
Cometa scoperta da Andrea Boattini

L'Unione Astronomica Internazionale (Iau) ha classificato l'ultima cometa scoperta da Boattini come C/2010 G1 (Boattini). La cometa si trova nella costellazione del Toro ed è appena all'esterno dell'orbita terrestre. Possiede un diametreo di circa 5 Km e rimarrà visivile per un mese.