
Gli astronomi stanno assistendo ad un evento straordinario: la morte in diretta dell'esopianeta Wasp-12b, nella costellazione Auriga, inglobato dalla stella madre.
L'esopianeta in questione aveva già colpito i suoi scopritori. Si tratta infatti di un pianeta gassoso di grandezza ben 6 volte maggiore del nostro Giove e ruota vicinissimo alla sua stella (circa 75 volte più vicino rispetto alla distanza Sole-Terra). La distanza ravvicinata, oltre all'alta temperatura superficiale di 2500 °C, ha effetti pesanti su Wasp-12b, come le alterazioni delle maree e movimenti interni del pianeta tali da generare un riscaldamento da frizionamento. Per questo i suoi strati esterni diventano meno densi e la materia di cui sono composti viene assorbita dalla grande forza gravitazionale dell’astro-madre. Questa materia si distribuisce attorno alla stella formando anelli attorno al piano equatoriale, simili agli anelli di Saturno, e viene assorbita alla velocità di 6 miliardi di tonnellate al secondo. L'assorbimento terminerà tra circa 10 milioni di anni.
L'esopianeta in questione aveva già colpito i suoi scopritori. Si tratta infatti di un pianeta gassoso di grandezza ben 6 volte maggiore del nostro Giove e ruota vicinissimo alla sua stella (circa 75 volte più vicino rispetto alla distanza Sole-Terra). La distanza ravvicinata, oltre all'alta temperatura superficiale di 2500 °C, ha effetti pesanti su Wasp-12b, come le alterazioni delle maree e movimenti interni del pianeta tali da generare un riscaldamento da frizionamento. Per questo i suoi strati esterni diventano meno densi e la materia di cui sono composti viene assorbita dalla grande forza gravitazionale dell’astro-madre. Questa materia si distribuisce attorno alla stella formando anelli attorno al piano equatoriale, simili agli anelli di Saturno, e viene assorbita alla velocità di 6 miliardi di tonnellate al secondo. L'assorbimento terminerà tra circa 10 milioni di anni.
Il fenomeno del cannibalismo non è nuovo, molte galassie infatti sono nate dall'assorbimento di altre. Ma nuova è la possibilità di osservare l'evento nel suo svolgimento e studiarne i meccanismi. Si tratta di una proiezione del destino della nostra Terra, legata a doppio filo alla vita del Sole. Quando esaurirà il suo combustibile, infatti, si espanderà fino ad assorbire il nostro pianeta, per poi collassare in una stella nana.
Il pianeta in questione non è stato "cannibalizzato", ma lo sarà tra circa 10 milioni di anni!
RispondiEliminaOra è ad una distanza molto simile a quella tra il Sole e Mercurio
giusta precisazione..sei un attento lettore!! complimenti ^_^
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