Gli astronomi dell'European Southern Observatory - ESO - hanno recentemente scoperto una stella la cui particolarità è di essere 300 volte la massa del nostro Sole. Classificata come R136a1, la stella è stata individuata grazie alla sua enorme luminosità all'interno della Grande Nube di Magellano, galassia che orbita attorno alla Via Lattea.
L'osservazione è stata resa possibile grazie all'incrocio dei dati forniti dal telescopio Hubble e dagli osservatori terrestri del VLT (un sistema di quattro grandi telescopi costruiti sul Cerro Paranal, montagna della regione andina). Questi osservatori possono operare sia individualmente sia unendosi a formare un unico potente strumento.
La scoperta, annunciata dal prof. P.Crowther della Sheffield University, ha riacceso i dibattiti sulla massa massima a cui una stella può arrivare prima di collassare su se stessa.
R136a1, si trova a circa 160.000 anni luce, in una zona di continua evoluzione, dove gas e polveri formano grandi stelle, la cui grande massa porta le stesse ad essere molto luminose ma ad avere vita breve. Il destino della R136a1 e delle stelle uguali a lei è quello infatti di esplodere in supernove.